DVR: cos’è il Documento di Valutazione dei Rischi e perché è obbligatorio
Nel mondo della sicurezza sul lavoro, il DVR – Documento di Valutazione dei Rischi – è uno degli strumenti più importanti per tutelare la salute di lavoratori e collaboratori.
Ma di cosa si tratta esattamente? Chi lo deve redigere? E cosa rischia chi non lo fa?
In questo articolo ti spieghiamo cos’è il DVR, quando è obbligatorio, cosa deve contenere e chi è responsabile della sua elaborazione.
Cos’è il DVR?
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un documento obbligatorio che ogni datore di lavoro deve redigere per:
- Individuare, analizzare e valutare tutti i rischi presenti sul luogo di lavoro e definire le misure per eliminarli o ridurli al minimo.
- È previsto dall’art. 17 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) ed è il cuore della gestione della sicurezza in azienda.
A cosa serve?
Il DVR serve a prevenire infortuni, malattie professionali e situazioni pericolose. Permette al datore di lavoro di:
- Conoscere i rischi reali dell’ambiente lavorativo
- Pianificare le misure di prevenzione e protezione
- Formare correttamente i lavoratori
- Monitorare l’efficacia delle misure adottate nel tempo
In pratica, è la mappa della sicurezza dell’azienda.
Chi è obbligato a redigere il DVR?
Tutte le aziende con almeno un lavoratore sono obbligate a redigere il DVR. Vale anche per:
- Cooperative
- Associazioni
- Studi professionali con collaboratori
- Ditte individuali con almeno un dipendente
Anche un solo lavoratore assunto (a tempo determinato, part-time o apprendista) rende il DVR obbligatorio.
Chi lo redige?
Il DVR deve essere elaborato dal datore di lavoro, in collaborazione con:
- Il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)
- Il Medico Competente (se presente)
- Il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
Cosa deve contenere il DVR?
Un DVR ben fatto contiene:
- Anagrafica aziendale (dati dell’azienda, attività svolta)
- Descrizione dell’organizzazione del lavoro
- Individuazione dei pericoli presenti nei luoghi di lavoro
- Valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori
- Misure di prevenzione e protezione adottate
- Programmazione degli interventi per migliorare la sicurezza
- Ruoli e responsabilità in materia di sicurezza
- Elenco delle attrezzature e dei DPI
Quando va aggiornato il DVR?
Il DVR va aggiornato ogni volta che cambiano le condizioni di rischio, in particolare:
- In caso di modifiche al processo produttivo
- Quando si introducono nuove attrezzature o sostanze
- In seguito a infortuni significativi
- Se ci sono cambiamenti nell’organizzazione del lavoro
- Al termine delle valutazioni periodiche del rischio
Comunque è ideale aggiornare il DVR ogni 4 anni circa.
Il DVR non è un semplice documento da tenere nel cassetto: è un vero e proprio strumento operativo per proteggere chi lavora e per garantire che ogni attività venga svolta in sicurezza.
È anche un obbligo di legge per ogni datore di lavoro che voglia agire con serietà, responsabilità e rispetto delle normative.
Sicurezza = Prevenzione + Conoscenza + Organizzazione