Chi è il datore di lavoro: obblighi e doveri nella Sicurezza sul Lavoro
In ambito lavorativo, la figura del datore di lavoro è centrale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alla legge. Ma chi è esattamente il datore di lavoro? E quali sono i suoi obblighi secondo il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008)?
In questo articolo approfondiamo in modo semplice e completo la sua definizione, i compiti, le responsabilità e le eventuali sanzioni previste in caso di inadempienza.
Chi è il Datore di Lavoro secondo il D.Lgs. 81/2008?
L’art. 2, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 81/2008 definisce il datore di lavoro come:
“Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che ha la responsabilità dell’organizzazione dell’attività lavorativa e del potere decisionale e di spesa.”
In sintesi, è chi organizza il lavoro e prende decisioni in azienda, anche se non è formalmente il titolare (es. in una pubblica amministrazione è il dirigente con autonomia decisionale e di spesa).
Il Datore di Lavoro è sempre identificabile?
Sì, anche nelle aziende con strutture complesse. In ambito pubblico, ad esempio, il datore di lavoro è identificato tramite atti formali. Nelle imprese private, è spesso il titolare, l’amministratore o il legale rappresentante.
Attenzione: Il datore di lavoro non può delegare alcune funzioni fondamentali.
Obblighi e Doveri del Datore di Lavoro in Materia di Sicurezza
Il datore di lavoro è responsabile della salute e sicurezza dei lavoratori. I suoi obblighi principali sono descritti agli articoli 17, 18, 26 e seguenti del D.Lgs. 81/2008.
Ecco i principali:
Obblighi non delegabili (Art. 17)
Ci sono due obblighi che il datore di lavoro deve sempre svolgere personalmente:
- Valutazione di tutti i rischi presenti in azienda, con relativa elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
Altri obblighi fondamentali (Art. 18)
- Nominare il medico competente, se richiesto dalla valutazione dei rischi.
- Formare, informare e addestrare i lavoratori in materia di sicurezza.
- Fornire i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) adeguati.
- Prevenire i rischi attraverso misure tecniche e organizzative.
- Richiedere il rispetto delle norme da parte di dirigenti, preposti e lavoratori.
- Adottare misure di emergenza e pronto soccorso.
- Consultare il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
- Aggiornare periodicamente il DVR e la formazione dei lavoratori.
Obblighi verso soggetti terzi (Art. 26)
- Verificare l’idoneità tecnico-professionale delle ditte appaltatrici.
- Fornire loro informazioni sui rischi presenti in azienda.
- Redigere il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), in caso di appalti.
Sanzioni in caso di inadempienza
Il datore di lavoro che non rispetta gli obblighi previsti può incorrere in:
- Sanzioni amministrative: da € 1.000 a oltre € 10.000 a seconda della violazione.
- Sanzioni penali: arresto o ammenda (es. per mancata redazione del DVR o mancata formazione).
- Responsabilità penale in caso di infortunio o morte: reclusione da 6 mesi fino a 7 anni.
- Sospensione dell’attività imprenditoriale, in caso di violazioni gravi o reiterate.



