Ecco 5 regole da seguire per la corretta gestione di lavoratrici in gravidanza
Le norme in materia di salute e sicurezza richiedono attenzione particolare nella gestione dei rischi delle lavoratrici specie in caso di gravidanza. Di seguito, ecco le 5 regole fondamentali per dimostrare di aver correttamente gestito il rischio:
SEMPRE E SUBITO
1. In presenza di personale femminile, bisogna considerare i rischi per lavoratrici in gravidanza nel documento di valutazione dei rischi (DVR) o specifico allegato per attestare la compatibilità o l’incompatibilità della mansione.
2. Si devono informare le lavoratrici sulle procedure da seguire per la gestione di un’eventuale gravidanza.
In particolare, si deve trasmettere alla lavoratrice:
– L’obbligo di comunicazione immediata della gravidanza al datore di lavoro, con consegna del certificato medico.
– Le misure previste per i rischi di mansione: accorgimenti, limitazioni ed eventuali incompatibilità.
IN CASO DI GRAVIDANZA
3. Bisogna informare il medico competente per conferma specifica della valutazione dei rischi.
4. Si devono coinvolgere il consulente del lavoro e il medico competente per eventuale richiesta di astensione anticipata o diastensione fino a 7 mesi dopo il parto. La richiesta di astensione è prevista solo in caso di incompatibilità e di impossibilità di introdurre limitazioni o cambi di mansione.
5. Si deve coinvolgere il medico competente in caso di mansione compatibile e di richiesta da parte della lavoratrice di proseguimento delle attività lavorativa nell’ottavo mese di gravidanza.