Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani.
È importante che la formazione venga svolta secondo le indicazioni contenute nel D.Lgs 81/2015.
Cosa prevede la normativa per la formazione dell’apprendista?
La formazione dell’apprendista si divide in due momenti:
• FORMAZIONE ESTERNA svolta presso un ente di formazione accreditato, da avviare il prima possibile: entro i 6 mesi dalla data di assunzione con conclusione entro la data di fine contratto.
Il monte ore da svolgere varia a seconda del titolo di studio dell’apprendista come segue:
– Laurea (1 corso da 40 ore);
– Diploma/qualifica (2 corsi da 40 ore);
– Licenza media (3 corsi da 40 ore).
• FORMAZIONE INTERNA svolta presso l’azienda in cui si inserisce la risorsa con il supporto del tutor aziendale: per lo svolgimento di questa attività la normativa richiede la tenuta obbligatoria del Piano Formativo e del registro delle attività formative (da redigere entro 30 giorni dalla data di assunzione e da tenere in azienda con la lettera d’assunzione). Ciascun CCNL stabilisce la durata annua della formazione interna.
La figura del tutor aziendale è determinante nel facilitare l’inserimento e la crescita degli apprendisti nel mondo del lavoro. Tale figura deve:
1) possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che avrà l’apprendista alla fine dell’apprendistato;
2) avere almeno 3 anni di anzianità lavorativa;
3) svolgere attività lavorative coerenti e affini con quelle dell’apprendista;
4) affiancare al massimo 5 apprendisti.
Cosa ci si aspetta dal tutor aziendale?
Il tutor aziendale deve:
– affiancare l’apprendista durante il periodo di apprendistato;
– trasmettere la competenze necessarie all’esercizio delle attività lavorative;
– favorire l’integrazione tra le iniziative di formazione esterna all’azienda e la formazione sul luogo di lavoro;
– collaborare con la struttura di formazione esterna all’azienda (se si è optato per la formazione esterna) allo scopo di valorizzare il percorso di apprendimento in alternanza;
– esprimere le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte del datore di lavoro.
Vista l’importanza di questa figura nel contesto d’azienda organizziamo corsi di formazione specifici per supportare il tutor, offrendogli informazioni e strumenti per affiancare e guidare l’apprendista lungo tutto il suo percorso di crescita professionale e personale.
Il corso, della durata complessiva di 8 ore, tratta i seguenti temi:
– Diritti e doveri dell’apprendista e dell’azienda. L’obiettivo è conoscere le regole del rapporto tra azienda e apprendista, i vincoli del datore di lavoro e anche quelli dell’apprendista durante tutto il periodo di svolgimento dell’apprendistato
– Gestione efficace e piano di crescita dell’apprendista. L’obiettivo è apprendere alcune tecniche per gestire al meglio l’apprendista e condividere con lui un percorso di crescita che lo motivi a impegnarsi e a restare fedele all’azienda.
Il datore di lavoro – in caso di inadempimento nella formazione degli apprendisti e del tutor – è tenuto a “versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento, con esclusione di qualsiasi altra sanzione per omessa contribuzione” (art. 47 D.Lgs 81/2015).